Cosa è l'homeschooling?
In italiano homeschooling si traduce in istruzione parentale. Si tratta della possibilità , già diffusa a livello internazionale da decenni, di attivare un sistema di istruzione in cui i genitori possono impartire direttamente l’educazione scolastica ai propri figli.
Si tratta quindi di una scelta che viene attivata dai genitori o da chi ne fa le veci.
Le coordinate concettuali e legislative forti di questo assunto si ritrovano negli articoli 30, 33 e 34 della Costituzione.
A chi si rivolge?
A tutti coloro che prendono in considerazione un’alternativa alla modalità di scuola tradizionale.
La scuola parentale o homeschooling prevede infatti che siano i genitori a farsi carico dell’istruzione dei figli nella preparazione delle materie scolastiche che devono essere sviluppate durante l’anno di riferimento che frequentano.
L’obiettivo è quello di farli arrivare nella preparazione all’esame di idoneità che dovranno preparare ogni anno, con ottime possibilità di superarlo affinché passino alla classe successiva.
In situazione di pandemia la scuola ha subito notevoli scossoni come istituzione che deve garantire l’istruzione scolastica in sicurezza, e questo ha portato le famiglie a un ripensamento sull’educazione desiderata per i propri figli.
C.R.E.A. INSIEME vuole venire incontro ai bisogni dei bambini e ragazzi mettendo a disposizione professionisti dell’educazione formati e preparati nella gestione educativa in situazioni normali e di emergenza.
Perchè scegliere homeschooling C.R.E.A Insieme?
La proposta di homeschooling di C.R.E.A Insieme è per chi:
- cerca l’educazione parentale ma con caratteristiche simili ad una scuola:
- orari ben definiti
- insegnanti fissi
- socialità
- stabilità
- ritmo dato da un gruppo fisso di bambini che s’incontrano giornalmente
- desidera per i propri figli una didattica d’ispirazione neuroscientifica e metacognitiva che prevede esperienze diverse
Come si svolge?
Si accolgono studenti in piccoli gruppi affinché si favorisca la socialità come parte fondamentale dell’essere umano.
I programmi sono personalizzati e individualizzati e gli alunni con disabilità godono di un piano di lavoro ad hoc.
I servizi possono essere integrati con altri che si trovano all’interno della scuola di apprendimento in funzione dei bisogni educativi che ogni alunno presenta.
Orario
Le lezioni avranno luogo nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, da lunedì a venerdì per bambini della scuola dell’infanzia e primaria.
Qualora l’alunno fosse impossibilitato di frequentare il nostro centro, avrà la possibilità di seguire le lezioni online in modo interattivo con i tutor dell’apprendimento.
Libri di testo e materiale
I libri di testo e il materiale verranno forniti dalla famiglia nel rispetto delle norme d’igiene.
Età dei destinatari
Bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia e primaria, quindi fino ai 10/11 anni.
Altre età verranno valutate in base al numero dei bambini partecipanti.
Quando inizia?
A partire da settembre e per il periodo in cui il genitore possa fare la scelta di educazione parentale
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Approfondimento
Allineamento del programma rispetto alla scuola “tradizionale”
La responsabilità di istruire ed educare i figli nella scelta di istruzione parentale è compito dei genitori, i quali sono chiamati a compiere sia un dovere che un diritto. Lo Stato interviene soltanto laddove sia verificata un’incapacità genitoriale.
Il dirigente scolastico prende atto della decisione genitoriale, nel senso che non è la frequenza scolastica ad essere obbligatoria, e nemmeno l’adesione ad un curricolo istituzionale, ma “l’istruzione inferiore”, all’interno di un quadro di libertà di insegnamento.
Il dovere dei genitori per ciò può essere assolto con una di queste due modalità: o delegando tale funzione ai servizi scolastici, oppure provvedendovi direttamente progettando e gestendo il processo di apprendimento, nella libertà di insegnamento, come recita la costituzione
Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017
Art.23 – Istruzione parentale
In caso di istruzione parentale, i genitori dell’alunna o dell’alunno, della studentessa o dello studente, ovvero coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza.
L’atto che i genitori (o chi ne fa le veci) devono compiere è una comunicazione da inviare al dirigente scolastico del territorio di residenza. Si tratta di una comunicazione di istruzione parentale, non di una richiesta. Il distinguo segna un passaggio concettuale e legislativo fondamentale. Esso implica che il dirigente scolastico non possa né accettare né rifiutare l’istruzione parentale; né tantomeno concederla; né nessun altro può farlo, trattandosi di diritto costituzionale.
E’ utile inviare la medesima comunicazione al sindaco del Comune di residenza; questo perché le due autorità richiamate sono quelle tenute alla vigilanza sull’esercizio dell’obbligo di istruzione dei giovani, in carico ai genitori o a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, e di converso la vigilanza è svolta anche sul diritto/obbligo all’istruzione che i giovani stessi hanno.