Partendo da questa domanda ci siamo rivolti a Tatiana Mora, che conosciamo da tempo, per avere una risposta.
Tatiana è formata secondo il progetto nazionale Nati per Leggere, un interessante proposta presente ormai nota ai genitori.
Le origini di Nati per Leggere
Il progetto NPL arriva in Italia alla fine degli anni ’90 per iniziativa dei pediatri che si ispirano a progetti americani e inglesi, esistenti da più tempo, fondati su studi di neuroscienze.
L’obiettivo dell’iniziativa è far capire e far conoscere alle famiglie quanto la lettura sia importante e fondamentale per lo sviluppo del cervello indipendentemente dalle barriere sociali, economiche e linguistiche.
Il logo infatti è un’immagine tanto semplice quanto immediata che riesce a riassumere, in pochi simboli, i punti su cui si basa l’intero progetto.
Un bambino in braccio alla sua mamma con davanti a sé un libro bianco con una farfalla che vola è la perfetta sintesi dei principi chiave alla base della lettura intesa come:
- momento di relazione con una delle figure di riferimento in famiglia
- espressione di fantasia e generatrice di creatività ed immaginazione.
Ecco il video dell’intervista
Ma tornando alla domanda iniziale… siamo davvero nati per leggere?
Purtroppo la risposta è negativa, nel senso che la lettura non è un’azione innata. Il cervello deve imparare a leggere e per farlo ha bisogno di un aiuto e di una guida esterni.
Quando effettivamente si può avvicinare i piccoli alla lettura?
C’è una finestra temporale importante che parte principalmente dai sei mesi di vita e arriva fino a circa i cinque anni di età in cui si può innescare nei bambini la passione e l’amore per i libri.
Questo non vuol dire che prima o dopo sia impossibile farlo, ma sono in quel momento c’è una predisposizione particolare in quanto in quel periodo più o meno tutti i bambini iniziano ad avere una corrispondenza forte tra il fonema (parola) e l’oggetto.
Riescono quindi a capire l’importanza del parlato e della parola che poi sta alla base della lettura.
Benefici della lettura precoce
Un avvicinamento precoce alla lettura presenta diversi benefici per lo sviluppo di un bambino
Livello linguistico
Innanzitutto dalla lettura beneficia il livello linguistico sia in comprensione che in espressione e aumento del vocabolario del lessico Più parole il bambino sente pronunciare o leggere più parole conosce, al contrario meno parole sente meno ne conosce e meno faranno parte del suo bagaglio a livello poi cognitivo.
Livello cognitivo
Più in generale tutta la sfera cognitiva in generale viene molto stimolata attraverso la lettura fin da molto piccoli. Le funzioni esecutive di base vengono allenate tantissimo come la flessibilità, la capacità di pianificazione e la velocità di processamento.
Livello relazionale
In maniera indiretta ha una certa influenza anche a livello relazionale. Se nasce come momento di relazione tra mamma-bambino, papà-bambino, nonni-bambino, quindi in generale nell’ambito familiare, diventa un momento di intimità, di affetto e quindi molto positivo che si vuole ripetere ogni volta è possibile.
Livello emotivo
Attraverso i libri si può fare anche educazione emozionale.
In un primo momento i bambini imparano a riconoscere le emozioni e a dar loro un nome.
Con i bambini più grandi scegliere determinate storie, aiuta a anche a parlare delle situazioni che possono ritrovarsi a vivere a scuola, a casa o fuori con gli amici e avere un riferimento sul comportamento più corretto da replicare.
In generale iniziare presto a leggere ai e con i bambini attiva una genera una “mobilità” all’interno dell’unità corpo-cervello-mente-ambiente che sicuramente porta gradualmente alla curiosità della conoscenza.
Libro cartaceo o digitale?
I libri cartacei hanno sempre un fascino e una serie di stimoli che le tecnologie, per quanto possano favorire comunque la lettura, non possono prevedere.
In ogni caso più che lo strumento, libro cartaceo o supporto digitale, bisogna tenere conto di altre modalità che permettono l’avvicinamento positivo alla lettura.
I quattro ingredienti per una lettura coinvolgente
Rispetto alla velocità del mondo virtuale la lettura può essere vista come un’attività noiosa o un pochino lenta, proprio perché porta a stare fermi, tranquilli e a rallentare molto i ritmi.
Ci sono quattro elementi importanti da rispettare quando si vuole avvicinare un bambino alla lettura di qualsiasi genere
- La voce, il primo mezzo attraverso il quale avviciniamo un bambino a un testo scritto. La voce è importantissima perché già fin dall’ultimo trimestre di gravidanza è il collante tra la mamma e il bambino.
- Il testo che deve sempre essere a disposizione, anche se in formato digitale
- Le immagini, i testi per bambini hanno molte immagini, se non addirittura sono veri e propri albi illustrati che coinvolgono ancora di più. E’ importante le illustrazioni vengano mostrate per favorire la fantasia. Su questo punto ci sono varie scuole di pensiero, per cui, magari non viene mostrato tutto subito ma poco alla volta. In questo modo si attiva prima la fantasia e poi viene mostrata l’idea dell’illustratore del libro
- Il contatto a livello fisico, la vicinanza ma anche il gioco e il divertimento. Questi elementi sono ancora più importanti con i bambini un po’ più grandicelli che per mille motivi non sono stati “educati” o avvicinati fin da molto piccoli alla lettura o non hanno avuto l’opportunità di un’esperienza positiva. Esistono dei libri molto interessanti, divertenti e interattivi in cui è richiesta molta partecipazione del bambino che non solo è ascoltatore ma ha un ruolo attivo.
Se i libri non avessero le parole?
Esistono i silent book, ovvero libri completamente senza parole e ricchissimi di immagini.
Sono ideali per quei bambini che hanno difficoltà di lettura, anche grandi, o che si relazionano con i testi in generale, in maniera un po’ difficile.
Questi libri possono facilitare l’avvicinarsi al libro cartaceo per poi, piano piano, proporre qualcosa di più completo.
Le emozioni sono il motore del mondo, e le neuroscienze lo confermano ogni giorno, per cui il fulcro da tenere sempre in considerazione quando si parla di bambini e lettura, è il cercare di creare un momento emotivamente bello, positivo e pieno per il bambino, avvicinandolo con amore, affetto e dedizione alla lettura.
Possiamo quindi concludere ricordando che l’attenzione maggiore del genitore va posta al benessere del bambino e all’associare emozioni positive alla lettura così da mantenere l’interesse e la curiosità di continuare a scoprire nuove storie.